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RACCONTO QUINDI ESISTO

Un progetto di Silvia Frasson

Che cos’è Racconto quindi Esisto?

Racconto quindi esisto è un progetto teatrale che ha l’obiettivo di raccontare storie. La forma di questo teatro è la narrazione, o teatro del racconto:

E’ un teatro che mette al centro di tutto l’attore.


Un attore racconta una storia
,

è narratore e, alternativamente, diventa tutti i personaggi della storia che racconta.
Per fare questo l’attore ha a disposizione “SOLO” i suoi strumenti essenziali:

il corpo,

la voce,

l’immaginazione.

E’ un teatro semplice e diretto quello di Silvia, che proprio nella sua semplicità fonda la sua sfida:
coinvolgere ed arrivare a più gente possibile.

.

Il progetto è quello di raccontare storie, in diverse occasioni, a tema libero o su commissione.

 

Storie che riguardano la collettività, storie inventate totalmente, storie che si basano su fatti storici inerenti al nostro territorio e ai suoi cambiamenti.

Storie che possano mettere attenzione su argomenti importanti, su tematiche necessarie, per poterle affrontare in modo diverso e più coinvolgente.

La forma snella – senza scene e senza costumi – fa in modo che le storie si possano raccontare ovunque: nelle piazze, nei circoli, nelle case, nei negozi, attorno ad un tavolo, in mezzo ad un prato.

Ogni storia è un viaggio, che attraversa la fantasia, le abitudini, i ricordi.
Ogni storia è un’occasione per riunire le persone e chiamarle ad ascoltare.

La storia del progetto

 

Silvia debutta col suo primo spettacolo di Narrazione nel 2001, alla fine del percorso di studi alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano.

Da lì comincia a costruire la sua strada di narratrice e il primo spettacolo, la sua Giovanna d’Arco che tuttora replica,

diventa l’inizio di un modo di fare teatro che col tempo si definisce e si struttura sempre di più. Silvia è autrice di tutti i suoi spettacoli di narrazione,

tranne di “Amore e Ginnastica”, adattamento che Stefano Massini ha fatto per lei nel 2014

dal romanzo omonimo di Edmondo De Amicis.

 

Il progetto si definisce con un laboratorio di teatro di narrazione creato proprio per la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”,

dove Silvia è tornata ad insegnare il suo metodo di raccontastorie per la Summer School.

Il laboratorio è un mezzo tramite il quale Silvia condivide la sua ricerca teatrale sulla narrazione. Partito da Milano, ha sede a Firenze da 5 anni e richiama allievi da più parti d’Italia. Dai laboratori sono nati gruppi di narratori che portano le loro storie a Festival e rassegne.

 

 

 

Se c’è qualcosa che ci appassiona, la cosa più bella per rendergli gloria è raccontarci una storia.

Racconto quindi Esisto diventa Racconto da un interno

Chi è appassionato di storie non può smettere di raccontare.

Raccontare diventa un modo di stare al mondo, di attraversare le cose che viviamo, di guardarle meglio.

Durante il lockdown ci eravamo necessariamente fermati, ma non potevamo…

Così è nato RACCONTO DA UN INTERNO, un laboratorio on line tramite il quale abbiamo ripreso a raccontare. L’interno che dà nome al progetto è lo spazio dove siamo stati chiusi per due mesi, è lo schermo del computer da cui ci parliamo, ma è anche lo spazio dentro di noi.

Quello spazio dove nascono le storie.

E le storie sono tutte originali e sono proprio una cartolina della pandemia, di come ognuno l’ha vissuta, di come ci siamo stati dentro, di cosa abbiamo fatto e pensato e vissuto. Tutto quello che ci accadeva era troppo insolito e inimmaginabile per non essere raccontato, fermato in un attimo di storia. Abbiamo costruito le storie e poi abbiamo girato i video.

Insomma, abbiamo trovato un altro modo. Senza togliere nulla al fatto che ci mancano gli abbracci, i brindisi e i panini al salame condivisi.

 

GUARDA I VIDEO RACCONTI DI SILVIA
GUARDA I VIDEO RACCONTI DEGLI ALLIEVI| Racconto da un interno

Racconto quindi Esisto e le collaborazioni

AZIENDE

Silvia è stata chiamata dalle società in occasione di ricorrenze e anniversari per raccontare la storia della società stessa.
CartOrange, Archeosistemi, Istituto Farmaceutico di Firenze, sono solo alcuni nomi.

APPASSIONATI

Silvia viene chiamata da privati per trasformare in qualcosa di unico una storia personale – a settembre ha raccontato la storia di due sposi al loro matrimonio.

 

TEATRO IN CASA

Silvia viene chiamata a raccontare le sue storie nelle case, per rendere speciale una serata davanti al camino o in un giardino,  (teatro in casa) o nei negozi ( ha raccontato storie dal Decameron in un negozio della Sisley e all’inaugurazione di varie cantine ).

 

Cosa dice chi ha collaborato con Silvia

Silvia ha raccontato con originale capacità interpretativa la storia della nostra azienda. Uno spettacolo memorabile che ha mandato letteralmente in visibilio la platea.

Grazie Silvia per le emozioni che ci hai fatto vivere!”
.
Renato Valenti, CartOrange

“La collaborazione con Silvia è stata entusiasmante! Freschezza, passione, allegria…una donna che travolge con le emozioni.”

Nicoletta Lusuardi
AR/S Archeosistemi Società Cooperativa 

Silvia Frasson colpisce nel profondo con la sua recitazione, risvegliando l’animo e la coscienza.

Chiara Presentini, Sisley

“Esattamente quello che volevamo, un’emozione unica, sembrava che ci conoscesse profondamente!”
Costanza e Giampiero, i due sposi

Alcuni commenti di chi ha visto l’ultimo spettacolo

Paola Margheriti

Prima Pagina Chiusi
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"Per salvarci dobbiamo compiere un cammino che vada verso noi stessi, verso ciò che sentiamo nostro e vogliamo a tutti i costi;  allora l’equilibrio e la felicità arriveranno.

Il progetto teatrale della regista di Racconto quindi esisto è incentrato proprio su questo: ricercarsi dentro per capire chi siamo e che cosa vogliamo, avere il coraggio di raccontarlo, di condividerlo, metterlo in atto e quindi salvarci la vita.

Il potere catartico del narrare con la Frasson diventa arte, rappresentazione scenica, poesia; si percepisce nelle sue creazioni questa forza dirompente e salvifica che emerge dall’animo quando si libera.

L’energia poetica della regista si manifesta in questa sua ferrea volontà di scegliere oltre il dolore, di riscoprire la gioia nonostante il tormento e che vede come unica possibilità di salvezza la sacralità del racconto.."

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Aurelio Attisani

Professore DAMS di Bologna e organizzatore teatrale
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"Spettacolo popolare nella sua accezione più alta e nobile. Tutti hanno capito, nessuno s'è sentito escluso, tutti hanno potuto partecipare della passione delle attrici, della loro bravura, del trasformismo delicato e insieme esilarante" 

Si racconta perchè

Si racconta per ricordare,
per lasciare libera la fantasia,
per vivere vite che non sono nostre.
Si racconta per far andare le storie a lieto fine per cercare il senso delle cose,
per condividere dubbi e perplessità.

Si racconta perchè

Si racconta perché abbiamo voglia di dire qualcosa,
che in un altro modo non saremmo capaci di dire.
Si racconta per tenere ancora accanto a noi qualcosa da cui il tempo e la vita
ci hanno allontanato.

Si racconta perchè

Si racconta per riderci su.
Si racconta per gridare bestemmiare pregare
o semplicemente per dire a tutti che siamo vivi.

Si racconta perchè

Ma poi, mi chiedo, è davvero necessario definirlo?
Forse no,
anzi,
vi prego, se potete,

lasciateci in questo bellissimo dubbio,
in questo meraviglioso stare sospesi
tra ciò che è vero e ciò che non lo è
ma che, con tutte le forze, vorrebbe esserlo.

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