8 anni fa mi trasferivo a Firenze.
Così,di colpo.
Senza programmarlo, senza progetti casa lavoro. Senza nulla.
E soprattutto dopo aver detto per una vita a tutti i miei amici che abitavano a Firenze:” Mah, come fate voi a vivere qui, io non potrei mai”. Da quando mi sono trasferita a Firenze la mia vita è cambiata, vorticosamente, in meglio. Lavoro progetti casa, tutto.
Mai avrei pensato.
Per una vita, per tutto il mio curriculum disastroso di rapporti amorosi di cui vado piuttosto fiera (adoro i miei “caporetto”, ci intrattengo serate tra amici e ho piuttosto successo) ecco, sempre, ho avuto storie con coetanei o ragazzi più giovani di me. A chi aveva esperienze diverse dicevo:
“Mah, come fate. A me gli uomini più grandi non interessano proprio, non potrei mai “.
Dopo 10 anni di singolitudine mi sono innamorata, d’improvviso, di colpo, senza progetti senza pensieri, di un uomo molto più grande di me, e con lui sono incredibilmente felice da 2 anni.
Mai avrei pensato.
Ecco, ce ne sono molti moltissimi di “mai avrei pensato”, sono quelli che mi hanno cambiato la vita. In meglio, quando li ho contraddetti.
Mi perdono i miei “mai avrei pensato”, è troppo difficile tutto, le cose della vita, i rapporti, abbiamo bisogno di afferrare qualcosa che somigli ad una certezza.
Ma, ecco, questo voglio dire, se qualcosa ho capito della vita e delle sue vicissitudini è che quello che veramente ci può salvare è l’imprevedibile.
E in questo anniversario del mio trasferimento a Firenze voglio augurare a tutti che l’imprevedibile vi colga, sempre.
Per fortuna, è tutto molto più grande di quello che possiamo immaginare e progettare.
E,spesso, è molto meglio.
Auguri a tutti.