INTERVISTE
La voce gentile di una passione combattiva
“Metto in gioco tutto e metto in crisi tutto.
Il mio teatro dice a chi ascolta:
fatevi avanti, guardate da vicino “
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“Sacro è tutto quello in cui crediamo, spesso ciecamente, senza difese e in completo abbandono.
E per credere in questo modo ci vuole molto coraggio.
Sacra per me è la mia terra, l’amore di mia madre, alcuni momenti del mio lavoro. Sacro è anche lo sguardo che rincorre le colline, il silenzio che unisce due persone.
Il dolore superato, è sacro.”
Daniele Rizzo, Persinsala Teatro
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“Racconterei la storia di me,
a mia madre, come se fosse
una storia qualunque
raccontata a chiunque”
Michela di Michele, Persinsala Teatro
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RECENSIONI
“Silvia Frasson è un’attrice-focolare attorno a cui si raduna chi vuole imparare lo stupore”
Matteo Brighenti su “La Santa”,
scritto e interpretato da Silvia Frasson,
Festival Orizzonti di Chiusi
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“Lei da sola, vestita di nero, su un palcoscenico naturale che mette le ali all’immaginazione chiedendoci di credere in ciò che ascoltiamo e di vedere ciò che non vediamo. E noi spettatori lo sappiamo che in questa semplicità si annida il senso ultimo del teatro.”
Laura Novelli su “La Santa” e “Le Mille e una Notte”
scritti e interpretati da Silvia Frasson,
Festival Orizzonti di Chiusi
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“Silvia Frasson si versa anima e corpo in un’interpretazione così realistica e coinvolgente da farsi seguire nei marosi dei sentimenti – muovendo al sorriso, all’emozione, e infine a una lacrima di compassione”
Michela di Michele su
“La Regina Nera,
ovvero tutta la verità vi prego su Caterina dè Medici”
scritto e interpretato da Silvia Frasson
musiche eseguite in scena da Tommaso Ferrini
Produzione Tedavì98
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“Senza pietà, ma con enorme rispetto, Silvia Frasson imita le movenze affaticate e contorte della piccola deforme, i passi mossi con dolore.E accade così con tutti i personaggi portati in scena da Frasson: siano essi principi o popolani, diventano tutti familiari.”
Michela di Michele su “A saperlo prima…nascevo altrove”
scritto e interpretato da Silvia Frasson
musiche eseguite in scena da Naomi Berrill
Produzione Tedavì98
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”La Frasson non racconta una storia: lei è la storia.
La incarna, le dà voce e consistenza, la sente fin dalle corde più profonde e la trasmette con intensità di scoppio che impregna l’aria e si appropria dell’ambiente“
Michela di Michele su
“Quando non avevamo niente…e poi arrivò il signore della porcellana”
scritto e interpretato da Silvia Frasson
Produzione Tedavì 98
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