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Oggi è il compleanno di M.
Lo stesso giorno della Gabri che è la mia mamma e per questa coincidenza ho sempre saputo che me lo sarei ricordato in eterno.

M. è stato il mio fidanzato tanti anni fa epperò è stato l’ultimo vero fidanzato, dove per fidanzato intendo quello che durante le feste si fanno gli auguri ai genitori, quello che quando devi partire per un viaggio è l’ultimo che saluti e il primo che chiami quando sei arrivata, quello che si preoccupa se stai bene o male, quello che gli prepari la cena quando lo aspetti a casa che torna da lavoro, quello che i baci li dai solo a lui che degli altri non te ne frega niente. Ecco, dopo M. squarci, intoppi, casini, innamoramenti fugaci e robe anche simpatiche e allegre,o anche grandi pianti ma insomma l’amore quello dei fidanzati no.

Con M.ho fatto cose bellissime che se ci penso credo che cose bellissime come noi non le ha fatte nessuno mai nella vita, nel mondo e nell’universo tutto.
Tipo leggere l’Idiota di Dostoevskij insieme davanti al camino o prima di dormire e tipo camminare sul crinale dell’appennino avendo un sacco di paura perché lo strapiombo era vicino e il sentiero stretto e intorno un sacco di vento.

Io a quel tempo giravo spesso per lavoro e da ogni città dove mi fermavo gli scrivevo una cartolina. Una cartolina. Con tanto di francobollo e di postino che ti suona e ti dice: c’è posta per lei. M.diceva che ogni giorno che tornava da lavoro guardava dentro la cassetta perché sperava di trovarne una.

Io scrivevo, lui cucinava benissimo il baccalà e mi portava a fare lunghe passeggiate dove stavamo felici e in silenzio per ore. Quando camminavamo sulla strada normale si metteva lui dalla parte dove passavano le macchine: bisogna fare attenzione con le cose preziose, vanno protette, diceva.

M.aveva un cellulare grosso come un mattone, funzionava a seconda del tempo e a seconda della voglia e allora certe volte mi presentavo a casa sua senza avvertirlo, suonavo al campanello lui si affacciava alla finestra della sua casetta di campagna e diceva: mah?!
Io ridevo sguaiata e lui parlava poco, ma le cose le guardavamo con gli stessi occhi.

Una volta lui andò a lavorare in un campo lontano da casa che non sapeva neanche lui dove fosse e io sulla porta gli dissi: guarda che se voglio ti trovo anche in capo al mondo. Lui rideva pensava che scherzassi.
Dopo un po’ uscii di casa e cominciai a camminare per i campi, giravo, prendevo strade varie seguendo mica lo so cosa, o forse sì al tempo lo sapevo. Dopo due ore di cammino trovai un gruppo di uomini che lavoravano nei campi e lì c’era lui. Io ancora oggi mi chiedo come feci a trovarlo. O forse me lo chiedo oggi, allora lo sapevo.

Quando M. ed io ci lasciammo fu terribile come sempre è terribile quando le cose finiscono. Ma dopo un sacco di urla, silenzi, offese e abbracci ora ci sentiamo spesso e ci raccontiamo un po’ di vita.
Quando ho fatto il trasloco da Roma a Firenze ad aiutarmi è stato lui, caricare tutto e portarmi da là a qui. Ha fatto una cosa che avrebbe fatto se fosse stato ancora il mio fidanzato e invece non lo era più. Nel viaggio ci fermammo a Chiusi dalla mia mamma per lasciare giù un po’ di cose e ad un certo punto eravamo io lui e mia mamma nel salotto di casa, come un po’ di anni fa, uguale.
Era tutto uguale, eravamo sempre noi, ma senza l’amore dei fidanzati.

M. sa un sacco di cose che io non so, della politica, della geografia, delle guerre e della storia. Io non so niente, gli dicevo. Una cosa sola so. E lui mi chiedeva: cosa? E io gli rispondevo: l’amore.
In questi anni ho pensato spesso a quella risposta scema che davo, l’amore. Perché invece mi sa che dell’amore proprio non c’ho mai capito niente. A volte penso che gli vorrei dire che mi sbagliavo. Ma non si sa mai cosa ci si ricorda e cosa no e non vorrei mai sapere che queste cose che a me sembrano bellissime ora forse lui non le ricorda più.
Allora ogni anno mi ricordo del suo compleanno e gli telefono e gli faccio gli auguri, e basta. E mi stupisco sempre di quante cose possano stare dentro queste semplici tre parole:

Ciao M. Auguri

Leggi qui Compleanno Gabri https://silviafrasson.com/compleanno-gabri/

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